+39 3278910778

info@nodidesign.it

Via Cabriolo, 75

Fidenza (PR)

Follow Us

Legni particolari e dove trovarli: quando la natura supera l’immaginazione

legni-fantastici

Legni particolari e dove trovarli: quando la natura supera l’immaginazione

Legni rari e particolari che sembrano usciti direttamente da un racconto fantasy

Un vero amante del legno sa distinguerlo dal tatto, dall’aspetto e dal profumo… Il legno è una materia prima così antica e comune che la diamo per scontata, eppure basterebbe riflettere su tutti gli ambiti nei quali è stato ed è tuttora utilizzato per guardare con rispetto anche uno stuzzicadenti!

Legna per il fuoco e per costruire case e imbarcazioni e attrezzi per la caccia, la pesca, l’agricoltura, ma anche strumenti per scrivere, dipingere e fare musica.

Ci sono legni che quasi tutti conoscono come il pino o il castagno, che usiamo anche per i nostri mobili, oppure la betulla, dalla quale si ricava il più comune tipo di compensato, il ciliegio o il mogano, molto apprezzati per l’arredamento.

E ci sono legni rari e particolari, che sembrano usciti direttamente da un racconto fantasy. Scopriamo insieme i più caratteristici:

• Bois de roses: sembra rosa, ma non è!

Ha un colore rosato e un profumo di rosa che può durare anche anni, ma non c’entra nulla con le rose. Si ricava da varie specie di alberi che crescono in zone tropicali, tra cui il più noto è il palissandro. Viene utilizzato per mobili di pregio, piccoli oggetti e per realizzare impiallacciature e intarsi.

• Bruinhart: cuore di tenebra

È un legno scuro, lucido, con delle striature quasi ipnotiche, che vengono valorizzate dalle forme tonde. Per questo è spesso utilizzato per oggetti torniti, tazze e ciotole. Conosciuto anche come Acapu, si coltiva in Suriname, Guyana, Guyana francese e Brasile.

• Cocobolo: il legno che affonda

È un legno rosso scuro, oleoso, molto duro e resistente e così pesante da non galleggiare. Queste caratteristiche lo rendono adatto alla produzione di oggetti che devono essere maneggiati come manici di coltelli e calci di fucile. Per fortuna ha anche usi meno bellicosi: pezzi di scacchi e strumenti musicali.

• Marblewood: marmo vegetale

Con le sue venature scure e irregolari su fondo chiaro, questo legno è elegante quanto il marmo, ma molto più caldo. Deriva da un albero della famiglia delle Fabaceae che si coltiva in Brasile, Guyana, Guyana francese, Suriname. È usato per realizzare piccoli oggetti (ciotole, penne, manici di rasoi) e bijou, ma anche eleganti parquet.

• Quebracho colorado: durissimo e utilissimo

Originario del Sud America, il suo nome deriva da una contrazione di “Quebra el hacha”, ovvero “Spacca l’ascia”. Non è facile da lavorare, ma la sua resistenza lo rende adatto a molti usi: traversine ferroviarie, pali, bocce ed anche sci.

Ha un colore rossastro, perché contiene tannini, utilizzati per la concia delle pelli. Produce un ottimo carbone che brucia lentamente.

• Radica: un elegantissimo difetto

Questo legno dalle macchie irregolari che ricordano antiche carte geografiche, non deriva dalle radici, ma da escrescenze globose che si formano sul fusto delle piante in conseguenza di un trauma. Le più note sono la radica di noce, olmo o frassino con cui si realizzano rivestimenti di lusso per mobili e interni di auto. Con la radica di una specie di ippocastano che cresce in America si producono chitarre elettriche, mentre le pipe in radica sono fatte con globi che si formano sulle radici dell’erica.

• Snakewood: dal serpente al violino

È un legno che si ricava da diverse specie di piante diffuse America Centrale e Meridionale, con striature simili alla pelle di un serpente. Si usa per oggetti di pregio, quali stecche da biliardo e archi di violino.

• Tigerwood

Di vari colori, naturalmente lucido e con striature che ricordano il manto di una tigre, è originario del Brasile, è resistente e impermeabile, per questo è usato per realizzare pavimenti di grande effetto, ma anche rivestimenti di mobili e piccoli oggetti.